domenica 11 dicembre 2011

GOVERNI CRISPI E INTERMEZZO GIOLITTI (STORIA)

Fase di Francesco Crispi


Francesco Crispi era un ex membro del Partito d’Azione, poi ministro degli Internial governo De Pretis e dall’87 diventa Primo Ministro fino al ’92.

Politica interna: -esce un nuovo codice penale (Zanardelli), che prevede l’eliminazione della pena di morte e vengono tolte le sanzioni a chi scioperava
-viene ridotto il forte accentramento e si allarga il suffragio
-si riprende l’impegno coloniale per riportare prestigio all’Italia (legato alla politica interna)

Politica estera: - ha un orientamento filotedesco
- si forma un orientamento anticlericale (si cerca in un primo momento un accordo con il Papa per risolvere la questione romana ma il Papa rifiuta e quindi si applicano delle restrizioni alla chiesa.


Intermezzo Giolitti (dal ’92 al ’93)

Politica interna: -si vuole introdurre un’imposta progressiva sul reddito (pagamento di tasse in base al reddito) ma la legge non passa
- non vi è politica di repressione nei confronti del neonato partito socialista fondato da Filippo Turati su linea ortodossa del PSD tedesco
- per quanto riguarda i Fasci Siciliani c’è un tentavi di mediazione e non di repressione da parte dello Stato

L’intermezzo Giolitti si concluderà per lo scandalo bancario (vi erano stati dei prestiti delle banche contemporaneamente al boom dell’edilizia; vengono costruite tante case poi non vendute e questo fatto non permette il pagamento dei debiti alle banche stesse; le banche conieranno falsa carta-moneta che sarà poi utilizzata anche per la corruzione politica)ù

Secondo governo Crispi (dal ’93 al ’96)



Politica interna: -viene istituita la banca d’Italia
- repressione dei Fasci siciliani tramite l’esercito (stato d’assedio)
- repressione contro i socialisti che vengono dichiarati fuori legge


Politica estera: -è esclusivamente politica coloniale: Crispi tramite una favorevole interpretazione di un accordo scritto in aramaico, secondo cui l’Etiopia era protettorato italiano, decide di investire fortemente nell’esercito da mandare in Africa, dove sarà sconfitto. Questa sconfitta dell’esercito italiano causerà la caduta di Crispi dal governo.

Nessun commento:

Posta un commento