domenica 11 dicembre 2011

IMPERIALISMO NEI VARI STATI (STORIA)

Situazione in Francia durante l’Imperialismo


Dopo la sconfitta subita contro la Prussia, a Parigi scoppiò una ribellione e fu proclamata la Comune, radicale esperimento di democrazia diretta; in essa sono presenti diverse forze rivoluzionarie, che vanno da orientamenti socialisti, a gruppi repubblicani democratici più moderati. La Comune, non accettata dalla popolazione rurale, tentò i di coinvolgere nella rivolta anche la popolazione delle altre città e delle campagne ma non ebbe successo e presto venne sconfitta dall’esercito ufficiale e dai tedeschi. A questo punto fu convocata una assemblea costituente, che doveva dare vita ad un sistema politico costituzionale. La nuova Costituzione prevedeva un parlamento bicamerale, formato dalla Camera bassa, che detiene gran parte del potere legislativo, e dal Senato; molto importante è anche il ruolo del Presidente della Repubblica (eletto dalle Camere riunite), il quale, se aveva la maggioranza all’interno del Senato, poteva sciogliere la Camera bassa.
I socialisti, essendo stati molto presenti nella Comune, furono emarginati dalle forze politiche dominanti (democratici, radicali, opportunisti ecc.); i democratici possono essere più o meno moderati, i radicali hanno un orientamento democratico anticlericale e gli opportunisti (es.Junefery) sono molto impegnati per la laicizzazione dello Stato, per il libero mercato e per il riconoscimento dei diritti politici ma sono poco impegnati nell’ambito delle riforme sociali.
In questo periodo in Francia ci fu molta tensione:
Boulangè: generale repubblicano che riuscì a coalizzare intorno a sé molti consensi che provenivano da diverse parti (esponenti della chiesa cattolica, esponenti filo monarchici ecc.) e tentò il colpo di Statoma senza successo poiché fu capito.
Dreyfus: ufficiale ebreo dell’esercito che fu accusato di alto tradimento in quanto ebreo (in Francia c’era forte antisemitismo); fu processato e condannato, nonostante le prove fossero insufficienti e alla fine fu assolto.


Situazione in Inghilterra durante l’Imperialismo

Politica interna:

1) Questione dei partiti: nel 1884 vi fu un allargamento del suffragio elettorale, che coinvolse anche il settore operaio; questa riforma fu voluta dai liberali, dai settori conservatori guidati da Israeli e dal mondo sindacale (partito laburista). I liberali insistono molto sulla necessità del controllo del Parlamento sul governo e hanno una posizione meno imperialista rispetto ai conservatori; i conservatori invece puntano molto sull’impergno coloniale e insistono molto sul ruolo della corona e del governo, rispetto al Parlamento;
2) Questione irlandese: questo problema fu assunto dal partito liberale, che si era reso conto della necessità di arrivare ad una legge di autonomia; tuttavia non riuscì ad approvarla poiché all’interno del partito, si era formata una opposizione che aveva votato contro la legge di autonomia e ciò fece crollare il governo;
3) Ruolo della Camera dei Lords: aveva il potere di bloccare le leggi di bilancio e, quando bloccò la proposta di aumentare le tasse per le riforme sociali, fu approvata una nuova legge che stabiliva che la Camera dei Lords, avrebbe potuto respingere una legge di bilancio, solo per due volte, ma poi essa doveva entrare in vigore.



Situazione in Russia durante l’Imperialismo


Sotto il governo dello zar Nicola II si forma il partito social democratico russo, il partito social rivoluzionario, che vuole richiamarsi alla tradizione russa, molto critica nei confronti dell’Occidente e favorevoli alle terre comuni (fonti di approvvigionamento per i poveri, nei momenti di maggiore
difficoltà), e il gruppo dei cadetti, detto partito costituzionale democratico (partito liberale, legato ad alcuni nobili e ad alcuni intellettuali.
Rivoluzione del 1905: la Russia era molto interessata al territorio della Manciuria e per questo arrivò ad uno scontro con il Giappone; il Giappone propone allo zar un compromesso, il quale viene respinto dallo zar e il Giappone riesce a vincere sulla Russia, la quale, in seguito a questa sconfitta, dovette affrontare una serie di moti di protesta. A questo punto, lo zar, che è lontano e pertanto non può intervenire direttamente, concesse una assemblea parlamentare a suffragio ristretto (Duma), ma poi lo zar, ripreso il controllo della situazione, restrinse ulteriormente il suffragio dell’assemblea parlamentare, già molto ristretto. Intanto nacquero dei consigli di operai (soviet), che avevano competenze legislative e prendevano le decisioni attraverso delle discussioni.

Dopo il 1905, lo zar lascia spazio alle tendenze riformatrici:
Caso del conte Stolypin: nobile che riteneva che fosse necessario introdurre una riforma agraria in Russia; egli voleva eliminare il sistema feudale medievale e passare ad un sistema di proprietà capitalistica amministrata direttamente dai proprietari, i quali producevano, non solo per l’autoconsumo. Questo progetto fu iniziato ma venne presto interrotto poiché Stolypin fu ucciso; in ogni caso le sue riforme avevano portato ad un peggioramento della situazione dei più disagiati e pertanto non era un progetto efficiente.

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